Il decreto legislativo n. 199 – approvato nel novembre 2021 dal Governo Draghi in attuazione…
Come forse avrete già appreso leggendo La Nuova Venezia di sabato scorso e in merito alla secondo noi da sempre nefasta prospettiva di destinare l’area dei Bacini di carenaggio nell’Arsenale di Venezia a sede di attività per la manutenzione periodica delle paratoie del MoSE, la nostra Sezione ha ribadito la propria contrarietà al progetto.
Contrarietà espressa attraverso una lettera a firma della presidente Lidia Fersuoch, indirizzata ai Ministri dei Beni culturali e delle Infrastrutture e contenente anche un invito rivolto al Ministro Bonisoli a visitare di persona l’area, nel corso della sua venuta a Venezia prevista domani, per capire l’inopportunità della scelta.
il dietrofront del Provveditore Linetti sui Bacini dell’Arsenale risulta lungimirante
Degne di nota e di speranza, questa e altre dichiarazioni della Sen. Orietta Vanin (M5s) sempre a La Nuova di sabato: la sua idea di Venezia e della sua Laguna collima con la nostra e ci auguriamo che presto venga presa una decisione sulle grandi navi.
Pubblichiamo di seguito il testo della nostra lettera.
Abbiamo appreso con soddisfazione che la decisione finale, a lungo rinviata perché insostenibile e contraria a ogni logica di corretta tutela, di alloggiare la manutenzione delle paratoie del Mose nel monumentale “arzanà de’ Viniziani” è stata rinviata dal Provveditore Linetti, e ciò fa sperare in un ripensamento. La destinazione storica del complesso è infatti cantieristica e non industriale.
Ricordiamo che l’inquinante attività di manutenzione del Mose non può prendere il posto di auspicabili nuovi insediamenti di imprese cantieristiche e artigianali in linea con la storia dell’Arsenale stesso, che per provvedere alla detta manutenzione sarà necessario costruire un mega capannone con un grande depuratore, che tale prevista attività ha già alterato l’Arsenale con la costruzione di banchine in cemento delimitate da guardrail autostradali all’esterno delle storiche mura, che il monumentale Bacino grande – del XIX secolo, in pietra d’Istria, senza pari in tutto il Mediterraneo – verrebbe usato come banchina industriale di approdo delle paratoie, che già il Forum Futuro Arsenale ha individuato un’area industriale a Marghera per tale manutenzione.
Crediamo non si debba proseguire con la stessa logica dei precedenti governi, che hanno concesso per 30 anni una parte del complesso al Consorzio Venezia Nuova.
Italia Nostra chiede dunque il definitivo annullamento della prevista Conferenza di Servizi fra Comune, Regione e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché il Ministro Bonisoli durante la prossima venuta a Venezia abbia la possibilità di visitare l’Arsenale Nord e verificare di persona l’altissimo valore del complesso – totalmente sottoposto alle disposizioni del Codice dei Beni Culturali – e le straordinarie possibilità di valorizzazione culturale e cantieristica dell’area, revocando l’autorizzazione ai lavori purtroppo rilasciata dal precedente Soprintendente.
Ringraziando per l’attenzione, si porgono i migliori saluti.
Lidia Fersuoch
presidente della Sezione di Venezia di Italia Nostra