skip to Main Content

Le associazioni Italia Nostra, LIPU, WWF, Venezia Cambia, CAAL, Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”, ISDE Medici per l’ambiente nel febbraio scorso hanno presentato alla Commissione per le Petizioni del Parlamento europeo una petizione dal titolo: Tutela della Laguna di Venezia e dei siti ZPS IT3250046, ZSC IT 250030 e ZSC IT3250031. La petizione è stata registrata e verrà discussa nella riunione della Commissione per le petizioni che si terrà a Bruxelles il 9 aprile 2024, in presenza, da remoto, di un firmatario.
Nell’agenda della Commissione compare con la seguente spiegazione: “sulla tutela dell’osservanza da parte delle autorità italiane delle direttive comunitarie in materia di ambiente nell’area di Venezia”. Si richiede infatti alla Commissione di verificare se due opere di prossima realizzazione nella Laguna di Venezia si possano inserire nel quadro degli obiettivi di tutela della Laguna fissati per chiudere la procedura d’infrazione comunitaria INFR (2003)4762 avente titolo “NATURE – MOVING DAMS PROJECT (VENEZIA) e di voler verificare il rispetto da parte delle autorità italiane delle Direttive in materia di acque, “Habitat” e “Uccelli”.
Le due opere oggetto della petizione sono il marginamento dei Canale dei Petroli, con 7,5 km di scogliere di grossa pezzatura, in contrasto al PALAV (Piano d’area per la Laguna di Venezia), e il progetto noto come “Montiron”, un canale a collegamento veloce tra Burano e la Terraferma, entro l’alveo lagunare del fiume Dese, nella sola area lagunare che conserva attivo il carattere ‘primario’, e ove si trovano ancora barene primarie con l’habitat prioritario 1510* “Steppe salate mediterranee (Limonietalia)”.
Marginamenti ed escavi violano ai criteri minimi stabiliti dal Ministero dell’ambiente (decreto 184/2007) per le ZPS caratterizzate dalla presenza di zone umide: «divieto di bonifica, realizzazione di sbarramenti idrici e interventi di artificializzazione degli alvei e delle sponde».
Le Associazioni firmatarie ritengono la discussione della petizione un’occasione importante ai fini della tutela della Laguna e si augurano che la Comunità europea intervenga per far rispettare le sue stesse direttive.

Italia Nostra, LIPU, WWF, Venezia Cambia, CAAL, Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”, ISDE Medici per l’ambiente

Venezia, 8 aprile 2024

Back To Top