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Venezia, 10 marzo 2018

La Sezione di Venezia di Italia Nostra ha visto riconosciuto da una sentenza del Tribunale di Milano la piena legittimità delle critiche mosse all’ex soprintendente Renata Codello. Il Tribunale ha rigettato infatti integralmente le richieste risarcitorie della stessa in merito a una lettera inviata dalla Sezione al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo nel settembre del 2013. In essa la Sezione, ricordando alcuni progetti ritenuti da Italia Nostra devastanti e autorizzati dall’allora soprintendente (quali la profonda alterazione del Fontego dei Tedeschi, il raddoppio dell’hotel Santa Chiara, i maxi imbarcaderi etc.), richiedeva un’ispezione urgente per valutare le effettive capacità professionali del soprintendente, ritenendo la stessa «non all’altezza dell’incarico». Come sostiene il Tribunale, i rilievi di Italia Nostra «rientrano tuttavia nell’ambito dell’ordinario esercizio di critica» e la sollecitazione di un’ispezione parimenti rientra «tra le legittime istanze di qualunque cittadino».

Un vivo ringraziamento va all’avvocato Massimo Donadi che con competenza e generosità ha difeso con successo la Sezione.

Il Consiglio direttivo della Sezione di Venezia di Italia Nostra

 

 

Comunicato stampa in formato PDF

Rassegna stampa 11 marzo 2018 qui

Puntate precedenti

La Soprintendente Codello chiede i danni, La Nuova Venezia – 11.02.2014;

Gian Antonio Stella, Venezia, Italia Nostra e il diritto di critica, Corriere della Sera – 19.02.2014 (via eddyburg.it)

Tomaso Montanari, La nuova Soprintendente di Roma, in Articolo9-blog Repubblica.it – 4.03.2015.

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