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Il clima tiepido sta favorendo anche quest’anno l’invasione della città da parte di decine di migliaia di turisti. Particolarmente numerosi, a detta dei commercianti di mascherine, gli ungheresi e altri est-europei, che arrivano il sabato mattina dopo una notte in autobus e ripartono il sabato sera per arrivare a casa la domenica mattina.
Totale è stata, e continuerà ad essere nei prossimi giorni, la dissacrazione dell’Arsenale, che da tempio della storia marinara, militare e artigianale della città è trasformato in discoteca e sala per banchetti, con “Carnival experience, jet-set ed entertainment” e “performance con artisti del Crazy Horse”. Il tutto a beneficio di quei pochi che potranno permetterselo tra i settantamila in arrivo (il prezzo del “banchetto del re”, pubblicizzato con lo slogan “Una cena come ai tempi della Serenissima”, è di 300 euro a persona per il 31 gennaio e di 500 euro a persona per il 6 febbraio). Il destino dell’Arsenale come “contenitore per eventi” sembra così rafforzarsi e rischia di diventare definitivo.
Riportiamo qui alcuni articoli dei giornali locali.

Dalla Nuova Venezia:

Carnevale Nuova

 

Dal Gazzettino:Carnevale Gazzettino

Dalla Nuova Venezia:

Carnevale Nuova Arsenale

 

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