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(Immagine: la zona di Ca’ Roman dove si vorrebbero costruire 42 villette).

Il Tar del Veneto ha deciso che sul destino del territorio e paesaggio di Ca’ Roman si pronuncerà solo dopo aver ottenuto il parere della Corte di Giustizia europea. Infatti la zona è inserita tra i biotopi litoranei della Laguna e riconosciuta come sito di importanza comunitaria. Ma recentemente la Regione aveva approvato un progetto di costruire 42 villette sul prezioso territorio, con 84 unità abitative, cosa che avrebbe radicalmente modificato l’aspetto e le qualità del luogo, uno degli ultimi rimasti intatti nel litorale tra Lido e Pellestrina.

La probabile salvezza del sito si deve alla tenacia della nostra Sezione, e in particolare della sua presidente Lidia Fersuoch assistita da capaci e generosi avvocati e da alcune associazioni del Lido. La Regione Veneto aveva infatti approvato il progetto di lottizzazione e un nostro primo ricorso al Tar era stato respinto dopo un lungo iter. Ora però il Tar riconosce che i rilievi del nostro ricorso sono fondati. E avrebbe già emesso sentenza a noi favorevole, ma coglie l’occasione delle nostre osservazioni sul conflitto tra la legislazione italiana e quella europea per chiedere che su tale possibile conflitto si pronunci la Corte europea.

La sentenza finale dunque avrà un rilievo che andrà oltre il caso particolare di Ca’ Roman per coinvolgere casi analoghi nell’Italia tutta.
Riportiamo qui sotto il comunicato stampa emesso dalla presidente della nostra Sezione, Lidia Fersuoch e riportiamo anche il testo integrale dell’Ordinanza del Tar.

Leggete qui il nostro comunicato stampa: Comunicato Sentenza Ca’ Roman
Leggete il testo dell’Ordinanza: Ca_Roman_Sentenza_Tar

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