skip to Main Content

L’Eurocamera chiede a Ue risposte su tutela Laguna di Venezia Commissione Ue: ‘intervengano le autorità nazionali’ (ANSA) – BRUXELLES, 09 APR – La commissione Petizioni dell’Eurocamera chiede alla Commissione europea di fornire “una risposta scritta” ai firmatari della petizione sulla Tutela da parte delle autorità italiane delle direttive ambientali dell’Ue nell’area di Venezia. Lo ha detto l’eurodeputata di Renew Europe, Jana Toom, presiedendo la riunione della commissione del Parlamento europeo in cui si è discussa la petizione ‘Tutela della Laguna di Venezia’ alla presenza, da remoto, di Lidia Fersuoch, Consigliere Nazionale di Italia Nostra, tra i firmatari insieme a LIPU, WWF, Venezia Cambia, CAAL, Ecoistituto del Veneto “Alex Langer”, ISDE Medici per l’ambiente. “Ampio sostegno” dagli eurodeputati a mantenere aperto l’iter della petizione presentata all’Europarlamento lo scorso febbraio, che ha come oggetto la realizzazione di due opere che secondo i firmatari violano alcune direttive ambientali comunitarie: il marginamento dei Canale dei Petroli, con 7,5 km di scogliere di grossa pezzatura, in contrasto al Piano d’area per la Laguna di Venezia (Palav), e il progetto noto come “Montiron”, un canale a collegamento veloce tra Burano e la Terraferma, entro l’alveo lagunare del fiume Dese, nella sola area lagunare che conserva attivo il carattere ‘primario’, dove si trovano barene primarie con l’habitat prioritario. Il rappresentante della Commissione europea presente alla riunione, un funzionario della Dg ambiente, ha assicurato che sintetizzerà la sua posizione in una lettera scritta che sarà spedita ai firmatari e ha ricordato che “sono gli Stati membri i primi a dover far rispettare la legislazione europea e dunque ha invitato i firmatari a deferire il problema alle autorità nazionali competenti”.

Back To Top