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Si è svolto il giorno 30 maggio scorso, presso l’Arsenale nord, sala Thetis, il secondo incontro organizzato dal Provveditore alle Opere Pubbliche, nell’ambito del Dibattito pubblico sugli interventi di compensazione architettonica e inserimento paesaggistico alle opere del Mose alle bocche di porto. Interventi di compensazione previsti a seguito di infrazione ambientale rilevata dall’Unione europea e che necessitano di operare sulle opere emerse del Mose, i cui progetti di mascheramento e di cosmesi erano già stati affidati allo Iuav nel 2004. Mentre nel primo incontro c’era stata una presentazione generale dell’intera  iniziativa, (che si configura come un primo esempio di Dibattito pubblico previsto dalla legge sugli appalti), il secondo è entrato nel merito delle opere previste alle singole bocche di porto. Nell’incontro si è parlato della bocca di porto di Chioggia. Presenti all’Arsenale il sindaco di Chioggia Ferro e lo staff tecnico del Comune.

Il professor Stefano Boato, membro del Consiglio Direttivo di Italia Nostra Venezia, ha illustrato una serie di osservazioni dettagliate sulle opere previste alla bocca di Chioggia, presentando e motivando forti critiche alle proposte del 2010 sull’inserimento paesaggistico previsto per l’area, sia per la Spalla nord (area di Pellestrina – Ca’ Roman) sia per la Spalla sud (dal Molo foraneo sino al Forte di S. Felice).

Sull’argomento gli articoli della stampa locale mettono in evidenza le problematiche emerse e le soluzioni proposte.

Via al dibattito pubblico con polemica  (Corriere del Veneto) 30 maggio 2018

Muro anti onde. verde e ormeggi per il Mose (La Nuova Venezia) 31 maggio 2018

Mose Rispunta la ciclabile sott’acqua (Corriere del Veneto) 31 maggio 2018

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