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Pubblichiamo il testo della lettera inviata all’Amministrazione comunale di Mirano (VE), sul terzo Piano Casa previsto nel comune (qui in formato .pdf)

Un impegno di responsabilità per il futuro di Mirano

I cittadini di Mirano hanno espresso più volte il loro giudizio negativo e la loro protesta per una legge che permette di costruire senza rispettare il piano regolatore comunale importanti incrementi volumetrici in deroga alle distanze dai confini di proprietà.
I suoi deleteri effetti sono sotto gli occhi di tutti. Interi quartieri si stanno progressivamente trasformando con la perdita di vaste aree verdi sostituite da un caotico agglomerato di sgraziati edifici e con un evidente peggioramento della qualità della vita dei loro abitanti.

L’Amministrazione Comunale in varie occasioni, di fronte alle proteste dei miranesi, si è espressa pubblicamente criticando la legge ed i suoi effetti ma dichiarando nello stesso tempo di non potersi opporre e scaricando tutte le responsabilità su chi a livello Regionale la ha approvata nel 2013 e prorogata fino a tutto il 2018.

Noi crediamo che una Amministrazione Comunale non possa limitarsi a generiche giustificazioni se ha realmente a cuore l’interesse dei suoi cittadini, attuali e futuri, ed intende difendere anche le sue scelte urbanistiche (perché sprecare tempo e denaro per il Piano di Assetto del Territorio se poi la Regione permette a tutti di non rispettarlo?).
Deve invece cercare, con ogni risorsa, di opporsi a norme che per l’interesse di pochi danneggiano la collettività ed il valore complessivo della città che amministra.

Ci aspettiamo quindi che coerentemente il Sindaco che ha definito deleteria per i Comuni questa legge regionale e in campagna elettorale ha affermato che “io e la mia coalizione ci batteremo perché questa norma venga fermata” faccia seguire alle parole delle azioni conseguenti.

Chiediamo che il Consiglio Comunale si faccia interprete delle proteste e delle critiche dei miranesi esprimendo formalmente una forte censura di questa normativa e invitando la Regione di evitarne alcuna ulteriore proroga.
Chiediamo che il Sindaco difenda il diritto/dovere della Amministrazione Comunale a governare la città anche per quanto riguarda la pianificazione urbanistica attivandosi, insieme con i Sindaci degli altri Comuni veneti, per far arrivare la protesta dei cittadini al Consiglio Regionale e alle forze politiche che vi sono rappresentate.

Vorremmo anche conoscere se effettivamente sono stati verificati da parte degli uffici competenti gli effetti che gli interventi edificatori conseguenti al Piano Casa hanno comportato sull’invarianza idraulica di alcune aree cittadine.
Le “Linee Guida” per la “Valutazione di Compatibilità Idraulica” predisposte dal Commissario Delegato per gli eventi meteorologici che hanno colpito alcune zone del Veneto nel Settembre 2007, sottolineano come le precipitazioni meteoriche, prima di incanalarsi nella rete di collettamento, siano in parte trattenute dalla vegetazione ed in parte si infiltrino nel suolo non impermeabilizzato.
Conseguentemente indicano la necessità di uno studio sugli effetti che eventuali modificazioni del suolo, come gli interventi edificatori, possano avere sull’equilibrio idraulico delle aree interessate. Il tipo di indagine da svolgere e le azioni conseguenti variano in funzione delle superfici interessate.
Se prendiamo in considerazione le edificazioni realizzate secondo il PRG e/o con il “Piano Casa”nell’area cittadina conosciuta come Villaggio dei Maestri attorno agli assi stradali di Via Mascagni, di via Wolf Ferrari e di via Bellini, osserviamo che per quanto riguarda le aree dei singoli interventi queste sono classificabili con “trascurabile” o “modesta” impermeabilizzazione potenziale.
Se invece consideriamo la sommatoria delle aree in oggetto si può verificare come questa sia molto probabilmente classificabile con “significativa impermeabilizzazione potenziale”.
Chiediamo quindi di conoscere se sia stata verificata l’invarianza idraulica dell’area in oggetto in conseguenza della considerevole impermeabilizzazione del suolo e della forte riduzione della vegetazione preesistente.
L’incremento negli ultimi anni di forti ed improvvise precipitazioni meteoriche ha purtroppo causato anche nei comuni limitrofi allagamenti con gravi danni.
Se l’equilibrio idraulico dei nostri quartieri fosse stato modificato dagli interventi edificatori realizzati o in corso di realizzazione anche a Mirano, in caso di forti precipitazioni potrebbero realizzarsi allagamenti con gravi danni e noi riteniamo che sia precisa responsabilità della Amministrazione operare perché ciò non avvenga.
Se si evidenzia questo rischio riteniamo sia necessario che l’Amministrazione non autorizzi alcun intervento che possa aumentare la impermeabilizzazione nelle aree interessate.
Chiediamo inoltre se sia stato verificato l’adeguamento delle opere di urbanizzazione primaria in ragione del maggior carico urbanistico connesso agli aumenti volumetrici degli edifici realizzati con il Piano Casa.
Sulla base di quanto sopra riteniamo che, nel caso queste verifiche mancassero, gli eventuali danni derivanti da allagamenti conseguenti alla variazione dell’equilibrio idraulico e/o dal deprezzamento degli immobili delle aree interessate da questa edificazione in deroga potrebbero essere attribuibili alla Amministrazione Comunale.

Adriano Marchini
Rappresentante dei soci di Italia Nostra di Mirano

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