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Nel dibattito in corso sugli eccessi di turismo a Venezia si segnala per la sua compostezza, precisione e intelligenza l’intervento del direttore della Confartigianato veneziana Gianni De Checchi. Riportiamo qui sotto l’intervista pubblicata oggi 7 settembre sulla Nuova Venezia, i cui punti salenti sono:
– quello del decoro è solo uno degli aspetti minori dei danni provocati dal turismo di massa;
– le attività artigianali dedicate ai locali sono passate dall’83% a meno del 50, perché “il turismo ha travolto tutto”;
– chiudere piazza San Marco rischia di concentrare nelle aree limitrofe folle insostenbili;
– sindaco e giunta dovrebbero dedicare l’80% del loro sforzo amministrativo alla soluzione di questo problema.
Si profila così la possibilità di una coalizione di operatori economici contrari al turismo di massa: oltre ai media di tutto il mondo e alle associazioni di cittadini come Italia Nostra vi sono gli albergatori regolarmente autorizzati e ora anche la direzione della Confartigianato. Sono forze di cui anche un sindaco accentratore come Brugnaro non può non tener conto.

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