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(Immagine: il percorso del nuovo canale proposto dal sindaco Brugnaro). Sarebbe bello avere un’amministrazione comunale e una regionale capaci di progettare uno sviluppo economico e sociale in armonia con storia, ambiente e qualità della vita come accade in alcuni paesi anche europei. Ma purtroppo la nostra politica non è ancora a quel livello, e continua a proporre (e spesso a realizzare) solo progetti che a lungo andare sono distruttivi di quei valori. Il taglio del canale Tresse Nuovo in laguna andrebbe respinto (anzi, nemmeno proposto) per ovvie ragioni che abbiamo mille volte esposto e che non staremo qui a ripetere, ma i proponenti insistono. Allora ben vengano anche le ragioni di carattere burocratico, seppure possano prendere l’aspetto di cavilli giuridici. Il fatto è che il canale Tresse Nuovo è stato proposto “fuori tempo massimo”, come spiega bene la professoressa Andreina Zitelli (docente all’università di architettura Iuav) e non ha i requisiti per essere preso in considerazione dalle autorità competenti (che naturalmente cercheranno qualche scappatoia). Riportiamo qui sotto un articolo della Nuova Venezia che bene illustra i dettagli della faccenda.

Tresse Nuovo Zitelli

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