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(Immagine: il giornalista Silvio Testa alla presentazione di un suo libro sulla laguna di Venezia). Riproduciamo un lucido intervento di Silvio Testa, giornalista del Gazzettino da tre anni in pensione, sulla presenza delle navi da crociera a Venezia. Di fronte al proliferare di proposte sull’ubicazione del Terminal per le grandi navi, Testa si chiede: ma ha senso che il governo debba scegliere tra le idee che gli sono più o meno casualmente pervenute? Non dovrebbe invece studiare lui stesso, attraverso un concorso anche internazionale, se le navi e il loro carico turistico siano compatibili con la laguna e, eventualmente, in quali luoghi e modi? Ricordiamo che Testa (autore di due libretti sulle grandi navi per l’editore Corte del Fontego) era già stato il proponente, e forse anche il materiale redattore, di un articolo del Piano di Assetto del Territorio votato all’unanimità dal consiglio comunale nel dicembre 2012, l’articolo 35 bis, che riguardo alle navi da crociera stabiliva che il Comune avrebbe commissionato uno studio per determinare i limiti massimi di stazza delle navi e il numero massimo di turisti sostenibile daslla città. Trovate qui il nostro annuncio dell’approvazione del PAT con l’articolo 35 bis e trovate qui il comunicato soddisfatto del Comitato No Grandi Navi, al quale, come a noi tutti, forse allora sfuggiva il fatto che il governo cittadino avrebbe totalmente e impunemente ignorato quell’articolo, senza subirne alcuna conseguenza.

L’intervento di Silvio Testa sulle navi da crociera

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