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Premesso che, per la Legge speciale per Venezia del 1973, la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna è dichiarata «problema di preminente interesse nazionale», Italia Nostra chiede ai candidati alle elezioni politiche del 4 marzo di impegnarsi pubblicamente con iniziative parlamentari e di governo per:

RIPOPOLARE Venezia – abbandonata annualmente da circa 1000 abitanti, di modo che se ne prefigura a breve la fine – attuando misure urgenti e straordinarie che incentivino la residenza anche con sgravi fiscali, preservino tutte le abitazioni alla residenza e riducano e governino la pressione del turismo;

RIEQUILIBRARE e RESTAURARE dal punto di vista idraulico, morfologico e ambientale la Laguna, in particolare riducendo la profondità delle bocche di porto e dei canali portuali (con interventi strutturali prescritti sin dalla prima Legge Speciale del 1973), vietando l’ingresso in Laguna alle grandi navi incompatibili con gli equilibri lagunari, ed esaminando con una commissione nazionale indipendente tutte le alternative di progetto, compresa l’“Opzione 0”;

VALUTARE finalmente le palesi criticità del progetto MoSE da parte di una commissione tecnica terza e SPOSTARE gli impianti per la manutenzione delle paratoie dallo storico e monumentale Arsenale, evidentemente inadatto per tali attività industriali, nelle aree di dismesse di Marghera, rilanciando invece l’attività cantieristica negli ottocenteschi Bacini di carenaggio dell’Arsenale stesso.

 

 

 

 

Il nostro appello ripreso dalla stampa: Gazzettino, Italiaambiente e VeneziaToday.

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