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Venezia, 21 dicembre 2020

Prot.n. 20/2020

Gentile socia, gentile socio,

Durante quest’anno difficile che sta per chiudersi, il vostro sostegno ci ha permesso di difendere le istanze della tutela su vari fronti, da soli e in sinergia con associazioni, esperti e comitati e adoperando tutte le modalità che l’emergenza sanitaria ci ha consentito.

L’impegno più urgente è per la Laguna, sempre sotto attacco. Il Governo ha inserito nel Decreto Agosto l’articolo che ha istituito l’Autorità della Laguna. Grazie all’intervento e alle osservazioni presentate da quattro esperti, tra i quali il nostro consigliere Stefano Boato, si è riusciti a far emendare il testo originario dell’articolo e, nonostante le criticità che permangono e la mancata consultazione di istituzioni locali e della città, si è affermato il ruolo del Ministero dell’Ambiente, la centralità della pianificazione del riequilibrio complessivo della Laguna, l’importanza dei piani di gestione dell’Autorità di Bacino. Abbiamo anche scritto al Presidente del Consiglio affinché il ruolo di Presidente dell’Autorità, una figura chiave per la salvaguardia della Laguna, sia affidato a figure di alto profilo e di rinomata competenza.

Proprio in questi giorni, inoltre, il consiglio direttivo della nostra sezione ha firmato una lettera inviata a tutti i membri del Comitatone in previsione della discussione imminente sul tema delle soluzioni provvisorie per la crocieristica, invitandoli a una presa di posizione definitiva nella direzione di un concreto sostegno dell’ambiente lagunare di cui Venezia è parte. Italia Nostra sostiene che le grandi navi in Laguna non devono entrare e che la Marittima deve essere riconvertita a una portualità compatibile. Ci uniamo con entusiasmo all’auspicio del Presidente del Parlamento Europeo, di rendere Venezia quel laboratorio a cielo aperto in termini di clima e fulcro della riflessione sui cambiamenti epocali che il nostro pianeta sta attraversando. A tal proposito, Italia Nostra nazionale, con le associazioni nazionali WWF e LIPU, ha inviato ai Ministeri competenti un piano-progetto coerente con gli obiettivi delle leggi e dei piani che dal 1973 indicano il percorso per un possibile recupero morfologico e idraulico della Laguna e che potrebbe ottenere il sostegno economico Recovery fund europeo.

Vigiliamo inoltre affinché le opere di compensazione del Piano Europa non siano dirottate sulle opere a supporto della manutenzione e del funzionamento delle paratoie mobili del Mose. Su questo punto siamo riusciti ad organizzare un primo incontro per i soci, in video conferenza, per chiarire a tutti gli interessati l’assoluta necessità che siano poste in essere le opere di compensazione per la salvaguardia dell’ambiente lagunare, previste per mitigare gli effetti sulla Laguna delle strutture e del funzionamento del Mose e di cui parte dell’opinione pubblica e delle Istituzioni non sembrano comprendere la rilevanza.

Prevediamo un nuovo incontro a gennaio con i soci per discutere insieme agli esperti il progetto di salvaguardia dalle acque alte dell’insula e della Basilica di San Marco che, con la frequenza delle acque medio alte in continuo aumento e con la quota di salvaguardia del Mose stabilita a +130, subisce anche due volte al giorno il devastante effetto dell’acqua.

Sul fronte della conservazione del patrimonio architettonico e urbano, Italia Nostra ha presentato un ricorso al Tar contro le demolizioni previste per la trasformazione del grande complesso dell’ex Ospedale al mare del Lido in un nuovo resort turistico. L’autorizzazione alle demolizioni solleva interrogativi sull’operato delle istituzioni che hanno deliberato la rimozione del vincolo allo scopo di consentire la demolizione di una parte dei padiglioni. Il complesso era stato dichiarato, appena 12 anni fa, con decreto del Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto, di «estremo interesse nel suo insieme».

Monitoriamo costantemente la situazione del Lido grazie anche alla partecipazione e al coinvolgimento di cittadini. Con le associazioni ambientaliste infatti, abbiamo avversato il progetto di del nuovo stabilimento balneare Aquarius, altamente lesivo delle dune degli Alberoni, segnalato il degrado che avanza inesorabile all’hotel Des Bains e protestato contro l’installazione di una cabina elettrica in adiacenza alle storiche mura di San Nicolò.

Ci siamo inoltre impegnati in una serie di azioni a Mestre, tra cui, la più rilevante è senz’altro il contrasto alla realizzazione di un’assurda bretella ferroviaria dell’Alta velocità in spregio ai valori paesaggistici del territorio nonché alla fragilità geomorfologica dei territori della gronda lagunare. Abbiamo affiancato i comitati locali nella manifestazione contro il parcheggio scambiatore a Forte Marghera, l’ennesimo consumo ingiustificato di suolo con la prospettiva di una mobilità ancora una volta proiettata all’uso dell’automobile, ci siamo uniti alla lotta contro il progetto di nuovo inceneritore di rifiuti (e di fanghi, compresi quelli contenenti Pfas) a Fusina che ha sollevato le giuste proteste di associazioni, comitati e cittadini e medici pediatri per le ricadute negative sulla salute pubblica, in particolare sui bambini, che l’effetto cumulativo delle emissioni provocheranno in un’area ormai da anni pesantemente segnata dall’inquinamento. Infine, abbiamo seguito da vicino le vicende dei Parchi di Villa Belvedere e di Villa XXV aprile di Mirano che hanno impegnato la Sezione locale durante questi mesi, sollecitandoci a riflettere sul tema della conservazione dei giardini storici, troppo spesso trascurati o oggetto di interventi inappropriati, nonostante costituiscano un patrimonio di grande valore riconosciuto anche dal Codice dei beni culturali ma poco tutelati dagli Enti cui appartengono. Approfondimenti su Mirano magazine.

Queste poche righe costituiscono una breve sintesi del nostro operato che senza il Suo sostegno sarebbe impossibile realizzare. Intensificheremo, come promesso anche nell’ultima lettera inviatavi a giugno, la frequenza con cui riceverete il Notiziario della Sezione che si aggiungerà al prezioso lavoro dei consiglieri che aggiornano costantemente la pagina facebook con le nostre opinioni e le nostre posizioni e che la stampa locale quest’anno ha riportato in più di 50 articoli. Con il nuovo anno continueremo l’attività di divulgazione che ci aiuta ad avvicinarci a tutti coloro che sono interessati ai temi della nostra associazione, anche promuovendo i nostri incontri con gli esperti in video conferenza in attesa che il ritorno alla normalità ci permetta di riaccogliervi nella nostra sede, che sarà anche sede del Centro per la tutela di Venezia e della Laguna in via di costituzione, secondo le volontà del nostro benefattore, Renato Padoan.

Il lavoro anche per il prossimo anno sarà impegnativo e costante. Lo porteremo avanti con la determinazione di sempre per affermare i principi della tutela e della salvaguardia di Venezia e di tutto il suo territorio.

Nel rigraziarLa per il Suo sostegno e con la speranza che voglia rinnovare la sua fiducia e il suo appoggio all’operato della Sezione, Le esprimo i più sinceri auguri di serene feste e di felice anno nuovo a nome della Sezione.

Emanuela Vassallo, Presidente della Sezione di Venezia

 

 

Il rinnovo dell’iscrizione si può anche effettuare online, tramite carta di credito o paypal: trovate tutte le istruzioni in questa pagina del nostro sito.

QUOTE SOCIALI PER L’ANNO 2021 socio ordinario
socio familiare
socio ordinario studente (18-26 anni) socio giovane (fino a 18 anni)

socio sostenitore

€ 35,00 € 20,00 € 15,00 € 10,00 € 100,00

ASSOCIAZIONE NAZIONALE
PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
E NATURALE DELLA NAZIONE

www.italianostravenezia.org

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