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Il  Piano per il Recupero Morfologico e Ambientale della Laguna di Venezia, vigente dal 1993 di cui parla l’articolo del Il Fatto Quotidiano (ripreso qui da Emergenza Cultura), è messo in pericolo da un Aggiornamento che è un totale sovvertimento e negazione del primo. E che sancisce l’abbandono degli obiettivi primari delle Leggi Speciali e della decisione del Consiglio del Ministri del 2001. Vale a dire il riequilibrio idrogeologico della Laguna, l’arresto e l’inversione dei processi di degrado, l’eliminazione delle cause che lo hanno provocato. 

Nell’Aggiornamento, tali obiettivi sono abbandonati, in quanto vengono dichiarati impossibili e all’obiettivo del riequilibrio si sostituisce quello del “disequilibrio negoziato”! 

L’Aggiornamento si limita a interventi parziali, non sistemici, incapaci di riattivare processi funzionali, e accetta invece lo status quo. Come ha detto il direttore del CORILA alla presentazione dell’Aggiornamento, «non possiamo prevedere l’arresto e l’inversione del degrado morfologico a causa di pressioni locali», dato che il sistema economico «non regge cure da cavallo».

Vi invitiamo a leggere le nostre Osservazioni all’Aggiornamento nel nostro sito qui.

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