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L’ex rettore dello IUAV Carlo Magnani e il docente di Trasporti Agostino Cappelli hanno presentato ieri 23 novembre nella sede dell’Università all’ex Cotonificio uno studio comparato di cinque dei progetti di terminal perle grandi navi da crociera (i cinque oggi più probabili candidati perla scelta finale). Il progetto migliore è risultato proprio quello a suo tempo già proposto dall’ex rettore: utilizzare l’attuale ormeggio per le superpetroliere (in via di dismissione) a San Leonardo. Riportiamo qui sopra dalla Nuova Venezia un’ottima piantina, che ben mostra l’area consigliata. Secondo nella classifica si è piazzato il progetto di avamporto galleggiante tra il Cavallino e il Lido, fuori dall’isola artificiale del Mose, progetto proposto da tre docenti IUAV (Boato, Vittadini, Giacomini). Seguono il progetto Tresse Nuovo, quello di Porto Marghera e ultimo il progetto Duferco-De Piccoli. Come abbiamo già osservato altre volte, si dà per scontato che le grandi navi da crociera debbano fare scalo a Venezia, magrado la città stia già scoppiando per eccesso di turisti escursionisti, malgrado i danni per l’ambiente marino e atmosferico e malgrado l’evidente sproporzione tra la fragile Laguna con al centro la delicata bellezza di Venezia e il gigantismo invadente delle immense torri galleggianti.
Inseriamo qui sotto due articoli della Nuova Venezia e un riquadro, tratto dal Corriere del Veneto, con i dati relativi alla “classifica” dei vari progetti di terminal.

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