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La Stampa di Torino pubblica oggi un’intervista con il sindaco Brugnaro. Mentre ben quattro commissioni comunali congiunte stanno conducendo audizioni con cittadini e gruppi che raccomandano diversi modi per frenare o almeno regolare i flussi turistici, il sindaco indica chiaramente di non avere alcuna intenzione di porre freni al turismo di massa. Non è l’emergenza, tutt’altro, dice. Ma qualcuno, continua, vuole uccidere il turismo che ci dà da mangiare. Si lancia poi contro l’Unesco, che ci manda un aut aut da Istanbul. Io dico: i turchi li abbiamo fermati a Lepanto, se volete parlarci venite qui  (in realtà sono venuti qui e ne sono usciti con una pessima impressione). Quanto ai turisti, da una parte c’è la commissione che sta conducendo le audizioni: Tutti ci danno lezioni, allora io ho istituito una commissione pubblica. Chiunque ha proposte le consegni. Ora o mai più. Noi accoglieremo quelle condivisibili e faremo le nostre. Ma dall’altra ci sono le sue decisioni già prese: Penso a un contributo, un obolo inversamente proporzionale al tempo di permanenza. Chi arriva e parte in un solo giorno paga di più, ogni giorno di pernottamento fa calare l’entità del contributo.
A proposito di audizioni, lunedì prossimo 7 novembre sarà la volta di Italia Nostra (ore 16,30, municipio di Mestre). Noi ci andremo e presenteremo le nostre proposte, anche se i giochi sembrano già fatti prima di partire. Troverete presto il testo della presentazione su questo sito.
Cliccare qui per l’intervista sulla Stampa.
Cliccare qui per il commento di Vitucci sulla Nuova Venezia.

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