Riportiamo un'intervista a Lidia Fersuoch, presidente della sezione al tempo del restuaro del Fondaco…
(foto: la Nuova Venezia)
Riportiamo l’articolo della Nuova Venezia del 22 gennaio sull’aggiornamento dell’elenco dei palazzi in vendita.
Continua il progressivo impoverimento culturale e identitario della città.
Elenco aggiornato
Il Comune vende Palazzo Contarini
Aggiornato con alcune «new entry» l’elenco degli immobili che il Comune intende mettere in vendita nel 2016 e che ha allegato anche al bilancio di previsione 2016, con un valore orientativo del «pacchetto» di circa 31 milioni di euro. Tra di essi c’è Palazzo Donà, in Campo Santa Maria Formosa, che – come Palazzo Diedo e Palazzo Gradenigo, poi venduti – interessava alla Cassa Depositi e Prestiti, che però si è poi ritirata dalla trattativa per la metratura ritenuta non sufficiente. Il Comune ha infatti comunque deciso di metterlo di nuovo in vendita, spostando in altre sedi gli uffici comunali legati alle politiche sociali che l’edificio attualmente ospita. In vendita anche Palazzo Corner Contarini, attuale sede della Corte d’Appello. Tra gli altri beni immobiliari che il Comune si propone di alienare ci sono anche l’ex porticciolo del Lido, il Garage interrato di Piazzale Candiani – che offre sul mercato ormai da qualche anno senza successo – e tre edifici del complesso delle ex Conterie a Murano, anch’essi già offerti in precedenza. Completano il blocco di immobili comunali offerti in vendita l’ex terminal di Fusina, un edificio in Fondamenta San Giacomo alla Giudecca, un magazzino del complesso delle ex Penitenti e altri immobili di scarso valore. Tra quelli inseriti nel piano delle alienazioni immobiliari del prossimo anno – per un valore presuntivo di circa 22 milioni di euro – c’è l’area della Favorita al Lido (nonostante la forte contrarietà degli ambientalisti dell’isola), Palazzo Poerio, incubatore di imprese di Ca’ Emiliani e altri edifici di diverso valore. Come sempre si tratterà di vedere quante di queste operazioni andranno veramente in porto, perché gli ultimi anni, da questo punto di vista, si sono rivelati fallimentari.(e.t.)