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(Immagine dal Gazzettino: l’incontro con il sindaco a Mestre). In un’affollata riunione al centro Candiani, organizzata dal Centro studi storici di Mestre, il sindaco Brugnaro ha esposto le sue idee per la città. “Ci ho messo la faccia” ha esordito con totale indifferenza verso lo stile di espressioni tanto ineleganti quanto abusate. I lettori troveranno nell’articolo del Gazzettino che riportiamo qui sotto un rapporto sintetico della sua presentazione. Fanno spicco l’insistenza sui ridotti costi del parcheggio nel centro di Mestre, in un momento in cui la città sta superando i limiti di inquinamento da polveri sottili e in cui tutto il mondo cerca di ridurre il traffico automobilistico (in un altro post riportiamo le proteste dei ciclisti del territorio contro l’impossibilità di raggiungere Venezia da Mestre usando la bicicletta); la convinzione che i fondi della Legge speciale per Venezia debbano essere spesi anche per Mestre; il proposito di rinviare a data da definire il museo della città di Mestre, perché prima si vuole “fare un palasport nuovo” e “riutilizzare spazi come il parco San Giuliano per gli eventi”. Un’altra frase di memorabile altezza stilistica chiude la conversazione: “Io sono per il fare e non per il distruggere. Chi rompe qui paga.”

Brugaro prsentazione Mestre

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