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(Immagine: Barbara Nino, neo-consigliera del Cda della Fondazione Musei Civici, durante la campagna elettorale per l’elezione del sindaco). Dobbiamo aggiungere un’informazione a quanto abbiamo pubblicato ieri 4 dicembre sulle nomine al consiglio di amministrazione della Fondazione Musei civici di Venezia. Il Comunicato stampa del Comune che annuncia le nomine scrive:
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha nominato nel pomeriggio, dopo la valutazione dei curricola (sic) pervenuti, i membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Musei Civici di Venezia.
Non sappiamo se i “curricola” delle persone nominate siano disponibili al pubblico. Ma sull’Internet troviamo una segnalazione del Gruppo 25 Aprile, che riteniamo importante riportare qui. Sulla neo-consigliera Barbara Nino il Gruppo ha rinvenuto un solo curriculum, che si trova pubblicato nelle pagine internet di Luigi Brugnaro dal tempo della sua campagna elettorale (Nino era candidata nella lista di Brugnaro; non eletta consigliera, è ragionevole pensare che sia stata ricompensata con la nomina nel Cda della Fondazione). Ecco dunque il curriculum della persona che ha vinto la concorrenza con tutti gli altri presentati e “valutati” dal sindaco:
“Ho 43 anni e sono moglie, madre di due adolescenti e imprenditrice. Diplomata al liceo scientifico, dopo esperienze di impresa nella comunicazione e nel commercio, ora faccio parte del CdA dell’azienda di famiglia.
Abito a Mestre, e ho scelto di partecipare al progetto di Luigi Brugnaro perché credo che la nostra Città possa rinascere dai cittadini e dalle opportunità di una migliore amministrazione.”
Non si vede dove siano le competenze museali, scientifiche, storiche e neppure scolastiche. Dobbiamo supporre che la città di Venezia non disponga di nessuna persona più adatta a servire nel consiglio di amministrazione dei suoi dieci musei civici:un’ipotesi veramente difficile da accettare come credibile.

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