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(Immagine dalla Repubblica: Ségolène Royal annuncia le nuove disposizioni).  Mentre il sindaco Brugnaro decide d’incentivare il traffico automobilistico nella città di Mestre riducendo fortemente il costo dei parcheggi a tempo, le altre città d’Europa fanno a gara per tenere le macchine lontane dalle loro strade. Dalla Repubblica del 1 ottobre apprendiamo che il governo francese premierà con 25 centesimi a chilometro al giorno i parigini che decideranno di andare al lavoro in bicicletta. Per un percorso di 5 chilometri si avrà così un premio di 50 euro al mese. Il governo francese, scrive la Repubblica, “vuole aumentare le rastrelliere e le piste ciclabili … entro il 2020 almeno un quarto dei trasporti pubblici sarà fatto su due ruote”. Ancora una volta a Venezia siamo vittime di un’idea di sviluppo completamente obsoleta. La Repubblica riferisce che il Comune di Sanders in Norvegia (dove pure il clima non sembra ideale…) offre 40 centesimi a chilometro per chi va al lavoro in bicicletta; altri incentivi sono riportati a Washington e nel Bramante belga. Anche in Italia la commissione Ambiente ha approvato uno stanziamento per chi si reca al lavoro a piedi (35 milioni di euro in totale). Ma forse a Mestre la cosa non interessa.

Repubblica su biciclette

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