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I giornali di oggi 31 agosto riportano la notizia di un incidente avvenuto qualche tempo fa all’impianto del Mose di Chioggia, notizia non divulgata a suo tempo. Si tratta di uno dei cassoni in cemento da 16.000 tonnellate che devono sostenere le paratoie del Mose. Poco dopo la messa in opera si era cercato di rimediare a un pccolo dislivello iniettando del calcestruzzo sotto il cassone: ma il materiale iniettato aveva causato la rottura del cassone stesso. Ora si cerca di ripararlo lavorando sott’acqua con l’aiuto di una camera iperbarica. Si calcola che la riparazione avrà un costo di dieci milioni di euro e ritarderà forse ulteriormente l’inizio delle attività delle dighe mobili. Purtroppo è lecito temere che nel futuro anche immediato le strutture subacquee causeranno problemi frequenti oltre agli altissimi costi della manutenzione ordinaria, oggi valutata in 30-40 milioni di euro l’anno.
Leggete l’articolo relativo sulla Nuova Venezia, corredato da 12 immagini.
Leggete la notizia sul Corriere del Veneto.

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