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Pubblichiamo il testo di una lettera (qui in pdf) a firma Italia Nostra gruppo soci di Mirano, Legambiente del Miranese e Valore Ambiente, inviata all’Amministrazione comunale di Mirano per chiedere una accurata indagine ambientale nell’area del Passante nel territorio comunale su cui la ditta Cosmo ha realizzato un parco, con l’apporto di grandi quantità di terreni.
La ditta Cosmo è sotto inchiesta perché sospettata di aver smaltito terreni inquinati miscelandoli e diluendoli con terreni non inquinati. 

 

Le sottoscritte associazioni, visto l’indagine della Procura Veneziana che ha sequestrato 280.000 tonnellate di rifiuti all’azienda COSMO, situata a Noale e co-responsabile della costruzione del Passante Autostradale, il casello autostradale di Noventa di Piave, l’Ikea di Padova e di opere complementari tra le quali il Parco di Via Porara, chiedono alla Società Concessioni Autostradali Venete come ente proprietario e alla Sindaca di Mirano in quanto Autorità Sanitaria competente per il Parco di Via Porara, di unirsi alla richiesta di altri Sindaci del Miranese nella richiesta di controlli ARPAV di acqua e terra sui territori dove predetta ditta ha operato. La Cosmo è sottoposta a indagini per presunti reati ambientali relativi alla combinazione di inquinanti con materiali costruttivi manti stradali. La ditta di Noale avrebbe dovuto ripulire i rifiuti dagli elementi inquinanti come rame, nichel, piombo, selenio e pure frammenti di amianto invece, dalle prime notizie trapelate in questi giorni dalla stampa, risulta che li miscelasse assieme ad altri rifiuti diminuendo la componente inquinante e poi aggiungendo calce e cemento per permettere di usare i rifiuti come sottofondo nei manti stradali.

Premesso tutto ciò, in attesa delle risultanze delle iniziative giudiziarie, si chiede di far effettuare una accurata indagine nell’area del Parco di Via Porara di proprietà della CAV frequentato da numerosi cittadini di Mirano sulla eventuale presenza di inquinanti in falde acquifere, nel suolo e nell’aria e di valutare, sulla base del Principio di Precauzione,  l’eventuale opportunità  di predisporne il divieto di utilizzo.

Italia Nostra gruppo soci di Mirano -Il Responsabile

                                                                                                         Legambiente Circolo del Miranese -Il Presidente

                                                                                                         Valore Ambiente-il Portavoce

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