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Dalle rassegne stampa di ieri e di oggi, segnaliamo due articoli e con essi il rinnovato allarme che da tempo accompagna la vendita di palazzi storici sul Canal Grande: prossimamente alberghi? Perché Venezia non ha davvero alternative alla monocultura turistica?

Da La Nuova di ieri apprendiamo che la Giunta del Sindaco Brugnaro prevede nel prossimo triennio di alienare, oltre a tre lotti di terreni al Tronchetto (destinazione delle aree? Che domande) e al parco della Favorita al Lido (ma non aveva detto il contrario, l’assessore De Martin? Scripta manent), anche Palazzo Corner Contarini dai Cavalli, attuale sede della Corte d’Appello in via di trasferimento presso la Cittadella della Giustizia di Piazzale Roma.

Il Gazzettino di oggi invece annuncia la vendita di Palazzo Pisani Moretta, passato dalle mani (ormai avvilite) della famiglia Sammartini ad altre ancora anonime (forse cinesi?). Conforta leggere nell’articolo che “è un edificio vincolato ed è difficile possa cambiar uso. Dovrebbe esser quindi scongiurata l’ipotesi di una nascita dell’ennesimo hotel sul Canal Grande” ma, visti i tempi e i soggetti coinvolti, mai dire mai.

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