skip to Main Content

Oreste Rutigliano, presidente nazionale di Italia Nostra, il Consiglio direttivo nazionale e la Sezione di Venezia dell’Associazione, con commozione e riconoscenza ricordano l’architetto Renato Padoan, già Soprintendente ai Monumenti di Venezia, e la sua opera svolta con grande perizia, sensibilità e cultura per la tutela di Venezia e della sua Laguna.

I consiglieri di Italia Nostra-Venezia piangono stasera l’amico Renato, mentre sta passando in Bacino una grande nave.
A lui dedichiamo il nostro impegno futuro per la tutela di Venezia, della sua Laguna e dei veneziani, affinché immagini del genere possano diventare solo un ricordo.

Lidia, Alvise, Cristina, Susanna, Stefano, Cristiano, Paolo, Adriano, Angelo, Manuela, Tiziana, Lina, Valeria. 

(Sul moto ondoso, da 9’30”)

 

Venezia, come noto, è città particolare per il suo tessuto urbano e anche sociale. C’è stato da parte sua un grande impegno in questa direzione. Lei scrisse, ormai più di quarant’anni fa, di “restauro integrale/ globale della città” e degli abitanti quali indispensabili “veri fruitori” della città.
Già a fine anni ‘60 iniziava il drammatico esodo dalla città storica e dalle isole degli abitanti meno abbienti; numerose case erano fatiscenti. Realizzai quindi un programma pilota volto allo studio della metodologia di rivitalizzazione dell’edilizia minore. E, nel 1971, in collaborazione con l’UNESCO, ho proposto un intervento rappresentativo sul tessuto urbano dell’insula di San Pasquale a Castello.
Per contrastare l’abbandono dei veneziani dalle loro case, proposi che il Governo sostenesse, anche in parte, i costi necessari al restauro degli edifici minori. Cosa che sostanzialmente avvenne con la promulgazione nel 1973 della Legge Speciale per Venezia.

(tratto da Renato Padoan: una vita per Venezia, intervista all’architetto a cura di A. BASSO e C. ROMIERI, «Italia Nostra», bollettino dell’Associazione, 492 (2016), pagg. 25-28)

Back To Top