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Nella cornice della Sala del Piovego a Palazzo Ducale è stato conferito ieri mattina uno dei Premi per l’Eredità Culturale della Unione Europea 2018 da Europa Nostra alla Associazione dei Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia per il suo esemplare e continuo contributo alla salvaguardia del patrimonio culturale, storico e artistico della città durante l’arco di ben mezzo secolo. Gli interventi dei relatori istituzionali hanno per lo più sottolineato l’importanza del riconoscimento di questa importante attività dei 22 comitati stranieri che continuano a sostenere la cultura veneziana (con ormai più di mille interventi eseguiti) in un contesto cittadino sempre più fragile.
La rappresentante bresciana di Europa Nostra, arch. Rossana Bettinelli, ha ricordato che l’organizzazione EN è nata nel 1963 dalla iniziativa di Italia Nostra. E, in particolare, ha fatto riferimento al mutamento sociale e culturale che sta avvenendo ormai da molti anni in una città che perde i suoi residenti e con ciò la propria fisionomia a favore di un turismo incontrollato. Ma anche ai pressanti problemi posti da interventi preoccupanti nel contesto lagunare (il pericolo di nuovi scavi per canali) o dal non risolto uso futuro di un grande contenitore di cultura cittadina quale è l’Arsenale, che dovrebbe e potrebbe rinascere come centro per nuove attività lavorative e artigianali della città.
Chiudendo infine con l’auspicio di Philippe Daverio (assente) di far risorgere Venezia come Capitale Culturale dell’Europa, auspicio condiviso anche dalla Segretaria Generale di EN, Sneška Quaedvlieg-Mihailović, e con una lunga ovazione alla presente Lady Ashley Clarke, che aveva affrontato per prima, insieme al marito, la sfida di contribuire a salvare Venezia dopo l’Aqua granda del 1966.

Susanna Böhme-Kuby

 

La notizia è stata ripresa in un servizio del TGR Veneto e in un articolo de La Nuova Venezia

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