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Il Presidente nazionale di Italia Nostra ha rivolto ai candidati alle prossime elezioni politiche un appello riguardante il futuro di Venezia, articolato in tre punti:

  1. RIPOPOLARE Venezia con misure urgenti e straordinarie anche fiscali, riducendo la pressione del turismo;
  2. RIEQUILIBRARE e RESTAURARE dal punto di vista idraulico, morfologico e ambientale la Laguna, vietando l’accesso alle grandi navi;
  3. VALUTARE tecnicamente le criticità del progetto Mose e SPOSTARE gli impianti per la manutenzione delle paratoie dal monumentale Arsenale a Marghera.

Qui il nostro appello integrale.

 

Qui le risposte, con relativi allegati ricevuti.

Hanno convintamente aderito e sottoscritto l’appello, impegnandosi a sostenere le nostre richieste, i candidati:

Liberi e Uguali: Giulio Marcon, Michele Mognato (con precisazioni contenute in un documento in calce), Pier Paolo Scelsi;

Movimento Cinque Stelle: Orietta Vanin, Enrico Schenato, Alvise Maniero, Marco Nardin, Arianna Spessotto, Micaela D’Aquino;

Partito Democratico: Laura Puppato;

Potere al Popolo: Ilaria Boniburini, Laura Di Lucia Coletti, Virginio Castellaro, Gianluca Schiavon, Ciro Verrati.

 

Non abbiamo ricevuto alcuna risposta dai candidati di Forza Italia e, eccetto l’importante adesione di Puppato, nemmeno dagli altri candidati del Pd, che evidentemente non sono d’accordo con quanto proponiamo. Il Pd vuole conservare, ad esempio, le mega navi in Laguna con il devastante progetto di Marghera, e Forza Italia vuole il terminal offshore e mini offshore sull’isola di Pellestrina; Pd e Forza Italia hanno inoltre sempre sostenuto e approvato il Mose. Silente è rimasta anche la Lega e Grande Nord.
Gli altri schieramenti non sono stati invece raggiunti.

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