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Martedì scorso eravamo in campo San Polo per la serata di cinema all’aperto organizzata dal Gruppo 25 aprile di Marco Gasparinetti e dalla Municipalità di Venezia presieduta da Giovanni Andrea Martini, anche in nome di Marina Zanazzo.

Ecco come la ricorda Lidia Fersuoch su Cinema in Campo, pubblicazione speciale distribuita per l’occasione e la cui grafica ricorda lo scomparso Circuito Cinema.

Anche in nome di Marina

La sera della festa, della proiezione in campo San Polo di Yuppi du, Marina avrebbe voluto esserci.
Avvertiva lacerante e dolorosa la perdita del Cinema in campo, per lei un’altra conferma dell’umiliazione continua dei cittadini, della trasformazione della città in quartiere. Per questo aveva partecipato con entusiasmo al flash mob di protesta di quei veneziani che si erano portati la sedia da casa per rimanersene seduti a San Polo come fossero davanti a quello schermo che per tanti anni, d’estate, aveva animato le sere del campo.
E al campo veneziano, alla sua vita e al suo attuale declino, Marina aveva dedicato un libretto della sua casa editrice “Corte del Fontego editore”, nella collana “Occhi aperti su Venezia”, intitolato The Venetian Campo, di una scrittrice straniera che aveva colto l’importanza sociale del campo per la vita cittadina.
Anche per te Marina, nella tua memoria, faremo festa a San Polo.
LIDIA

E’ stata davvero una bella serata, come raccontano l’articolo di Vera Mantengoli per La Nuova Venezia e questo video di Loredana Spadon.

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