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Con l’occasione della prima Giornata Nazionale dei Beni Comuni lanciata dalla nostra Associazione, domenica 14 maggio abbiamo invitato soci e amici a seguirci in una passeggiata speciale, mattutina e insolita, alla scoperta di Piazza San Marco e di alcuni aspetti inediti della sua storia urbana.

A guidarci, nella riscoperta di un luogo tanto amato e simbolo di una città sempre più bramata, sono stati Paola Placentino e Philippe Apatie: la compresenza di una storica dell’architettura e di un fotografo di strada ci ha permesso di riflettere sulla memoria del passato e sulla modalità con la quale è vissuto il presente.

Una piccola presa di coscienza condivisa e consapevole.
Nella Piazza si concentrano oggi, esasperati ed esaltati in un contesto unico, molti dei mali di Venezia: il troppo turismo mordi&fuggi, i pochi residenti in giro, la scomparsa delle attività tradizionali, l’acqua alta che la invaderà nonostante il MOSE, la vista delle grandi navi che scorrono tra le colonne di San Marco e San Todaro.
La parte per il tutto: il Bene culturale Comune troppo spesso svilito dall’interesse di pochi.
Eppure c’è stato un tempo in cui la politica volle che l’architettura fosse il tramite per dare di Venezia un’immagine di eccellenza culturale e di virtù civiche.

Sic transit.

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