skip to Main Content

Senza dirlo in modo esplicito, la giunta del Comune di Venezia sembra aver abbracciato una proposta che da tempo Italia Nostra ha presentato e ripetuto, ultimamente anche nell’audizione davanti alle commissioni comunali congiunte. Nell’esaminare la natura dei flussi turistici, avevamo insistito sul pericolo costituito dal progressivo trasformarsi degli appartamenti da residenziali a turistici, grazie a una legislazione regionale troppo permissiva, e avevamo proposto alcuni modi per arginare il grave fenomeno. Ora sembra che la presidente delle commissioni riunite Giorgia Pea stia preparando una mozione nella quale riconosce che la tendenza dev’essere quanto meno arrestata (se non invertita come noi chiediamo) cominciando da una modifica della legge regionale che l’aveva fortemente favorita. Si tratterebbe di un buon inizio, e certamente la causa deve vedersi nella forte probabilità che l’Unesco dichiari Venezia sito in pericolo, come probabilmente avverrà nell’imminente sessione di Cracovia (luglio prossimo) se Comune e governo non avranno adottato miusure giudicate sufficienti a preservare città e laguna dal degrado in corso.

Back To Top