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(Immagine dalla Nuova Venezia: Giovanni Mazzacurati in ispezione al Mose con l’allora sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, oggi imputato per finanziamento illecito). Il tribunale di Venezia ha disposto che le dichiarazioni rese nel 2013 dall’allora presidente del Consorzio Venezia Nuova Giovanni Mazzacurati restano valide e possono venir acquisite nel processo in corso contro 8 imputati, tra i quali l’ex sindaco Orsoni, l’ex deputata Lia Sartori, l’ex presidente del Magistrato alle Acque Giovanna Piva e l’ex ministro Altero Matteoli. La difesa degli otto imputati aveva chiesto e ottenuto una perizia sulla sanità mentale di Mazzacurati, perizia che è stata affettuata lo scorso mese in California (sua attuale residenza) e che aveva concluso che Mazzacurati non poteva essere interrogato  in aula perché affetto da demenza senile. Restava da decidere sulla validità delle deposizioni da lui rese nel 2013, importante sostegno delle accuse agli otto imputati. Ora il tribunale di Venezia ha respinto tutte le richieste delle difese citando, tra l’altro, numerosi testi che hanno descritto Mazzacurati come “lucido e padrone del Consorzio” nelle settimane dell’arresto e delle confessioni. Sul processo continua intanto a gravare l’incombenza delle prescrizioni, come abbiamo riferito in un altro post su questo sito. Trovate qui sotto l’articolo di Roberta de Rossi sulla Nuova Venezia.

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