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(Immagine: appartamenti offerti a Venezia su booking.com). Venezia si riempie e si svuota ogni giorno a seconda degli arrivi e partenze dei turisti degli appartamenti. I residenti stabili sono in rapida diminuzione, quelli di passaggio in forte aumento. Abbiamo già dato notizia, con il massimo rilievo, dei risultati dell’indagine promossa da Federalberghi che identificava ben 5.166 appartamenti o stanze in affitto per uso turistico a Venezia (per la precisione, nel 24 per cento dei casi si tratta di stanze e nel 73 per cento di appartamenti). Oggi proponiamo l’articolo di fondo scritto in proposito da Enrico Tantucci sulla Nuova Venezia, articolo nel quale si trovano importanti dettagli. Si conferma quella che nella nostra denuncia e proposta a sindaco e assessorato abbiamo indicato come la vera emergenza per Venezia: la proliferazione di appartamenti sottratti alla residenza e offerti alle agenzie turistiche (l’altra emergenza per la quale offriamo le nostre proposte consiste nel turismo degli escursionisti).
Dall’articolo emergono, attraverso le parole del presidente di Federalberghi, i quattro grandi imbrogli di questo settore: finti bnb, finta occasionalità, reale attività d’impresa, concorrenza sleale agli alberghi.
Riportiamo anche, con rammarico, l’osservazione dell’assessore Michele Zuin (“I controlli continueranno”): in essa Zuin sembra interessarsi solo del fatto che gli abusivi non pagano la tassa di soggiorno, come se fosse solo quello il problema, e non l’esodo dei residenti. Lo stesso atteggiamento avevamo notato nelle parole del sindaco Brugnaro, quando dichiarò che gli abusivi dovevano essere costretti a pagare, ma senza una parola per il destino della città.

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