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L’articolo del Sole 24 Ore che riportiamo è una buona dimostrazione del fatto che i media non riescono a percepire il problema delle navi da crociera a Venezia nella sua vera impostazione. Per loro si tratta di tenere le grandi navi fuori dal bacino di San Marco, e il resto è secondario. Avevano inneggiato al canale Contorta (senza voler capire che esso comportava la distruzione della Laguna) e ora inneggiano al canale Tresse Est con la medesima superficialità. A dire il vero, nel caso dell’articolo che citiamo, vi è forse qualcosa di più che semplice superficialità. L’autore prima riferisce che il canale Contorta era una “soluzione contestatissima che perfino la commissione Via del ministero dell’Ambiente ha tempestato di osservazioni talmente incalzanti da diventare quasi una bocciatura”. Poi racconta che il sindaco Brugnaro e il presidente del Porto si sono riuniti e hanno trovato la soluzione a tutti i problemi: “usare quanto più possibile i passaggi già esistenti, adeguandoli e allargandoli, per far passare le grandi navi a fianco del polo industriale di Marghera”. Non una parola sui danni alla Laguna creati dagli “adeguamenti”, né sulle ragioni degli ambientalisti, né sull’esistenza di ben tre progetti alternativi che terrebbero le navi fuori dalla Laguna, per non parlare della soluzione radicale di inviare le grandi navi ad altri porti come quello di Trieste. Non possiamo mettere in dubbio la buona fede dell’articolista ma la completezza dell’informazione, anche in un pezzo breve e sintetico, ci pare che manchi proprio del tutto.
Leggete l’articolo sul sito web del Sole 24 Ore.

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