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(Immagine: l’orribile sede del Casinò di Venezia a Ca’ Noghera vicino a Tessera). Inseriamo un articolo della Nuova Venezia che ben sintetizza la situazione per quanto riguarda la vendita di alcuni preziosi terreni di Tessera. La Save (società aeroportuale) vorrebbe acquisirli per ampliare i propri spazi in vista di un raddoppio della pista e di un aumento altissimo del numero di passeggeri. Gli abitanti di Tessera e vicinanze, e tutte le associazioni ambientaliste compresa la nostra, si oppongono a una crescita invasiva dell’aeroporto, la quale creerebbe forti danni all’ecologia locale. Ma il Comune, com’è noto, si trova in forte passivo di bilancio e ha assoluto bisogno di quattrini liquidi per far quadrare i conti. Ora avrebbe trovato questa soluzione: trasformare la destinazione d’uso dei terreni di Tessera (di sua proprietà) da agricola a commerciale, moltiplicandone così il valore (da 14 milioni a oltre 100 milioni secondo la Nuova Venezia). Ricordiamo anche che nel PAT approvato due anni or sono quella zona veniva destinata a cittadella dello sport, con il nuovo stadio, e dell’intrattenimento con un nuovo Casinò. L’assessore Michele Zuin avrebbe dichiarato ieri 27 luglio che “al momento il Comune non avrebbe altre idee per risolvere i problemi della società (il Casinò di Venezia, ndr.), mentre il Comune stesso deve “recuperare entro fine dicembre 62 milioni di euro per non sforare per il terzo anno consecutivo il patto di stabilità”.  Per leggere il testo dell’articolo sulla Nuova Venezia clicca qui:  Tessera_terreni

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