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Un articolo di oggi 12 luglio sulla Nuova Venezia, prendendo lo spunto da una vertenza in atto con il Comune, sintetizza l’essenziale del progetto che Luigi Brugnaro, prima di candidarsi per Ca’ Farsetti, aveva messo a punto per l’area cosiddetta dei Pili, di sua proprietà, proprio all’inizio del ponte translagunare. Secondo l’articolo di Giorgio Cecchetti, l’immobiliare “Porta di Venezia”, che fa capo a Brugnaro, aveva presentato l’11 febbraio 2015 un piano per costruire “un grande terminal in riva alla laguna, con garage, servizi, negozi, parcheggi e anche appartamenti, e pure un nuovo palazzetto dello sport accanto alla pista ciclabile”. Dopo la sua candidatura, Brugnaro aveva chiaramente precisato: “Se sarò sindaco, nell’area dei Pili non sarà realizzato né sviluppato alcun intervento”. Il progetto sembra confermare la tendenza generale di fare di Mestre e Marghera un’area di servizi per il turismo rivolto a Venezia anziché un centro residenziale e lavorativo per aziende di settori alternativi al turismo.   (Poiché ingrandendo l’immagine qui sopra le parole possono risultare sfuocate, riproduciamo il testo dell’articolo  con il link qui sotto).
Leggi l’articolo di Cecchetti sulla Nuova Venezia.

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