skip to Main Content

(Immagine: una sala di lettura della biblioteca Querini Stampalia). Riproduciamo un breve articolo della Nuova Venezia (senza firma ma probabilmente di Roberta De Rossi) che racconta un preoccupante dettaglio a proposito della conferenza stampa tenutasi ieri 24 giugno per le iniziative volte a celebrare i 500 anni di Aldo Manuzio

(il 500.mo anniversario della morte del grande umanista ed editore). La presidente della sezione Veneto dell’Associazione italiana biblioteche, Angela Munari, aveva detto nel suo intervento che “l’editore veneziano aveva operato avendo come fine cultura e diffusione delle idee” (citiamo dalla Nuova Venezia). Tanto è bastato per scatenare una forte reazione da parte del neoeletto sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. “Basta con quest’idea che chi produce ricchezza sia un ignorante evasore” ha esclamato, promettendo che d’ora in poi “il Comune coordinerà le iniziative culturali valide, sostenendo il mondo del lavoro che si attiva”. Ci sono ragioni per supporre che le “iniziative culturali valide” saranno ritenute quelle che saranno più in grado di produrre ricchezza” nell’immediato. Bisognerà dire ai dirigenti della Biblioteca Nazionale Marciana che comincino a darsi da fare.

Trovate qui il testo dell’articolo.

Collegatevi cliccando qui con il sito delle celebrazioni manuziane.

Back To Top